Sabato 12 marzo 2016 alle ore 15.00 propongo una visita guidata in Steccata e Museo Costantiniano dal titolo “Cavalieri e splendori ducali in Steccata”.
Ripercorreremo la storia e l’evoluzione dell’elegante chiesa rinascimentale di Santa Maria della Steccata scoprendone i legami con la città, la corte ducale e l’Ordine Costantiniano di San Giorgio, cui è tuttora affidata.
Nel Cinquecento la Steccata sorse nel cuore della città come tempio civico destinato a custodire un’immagine trecentesca della Vergine che suscitava una fortissima devozione popolare. Venne riccamente decorata facendo ricorso ai migliori artisti disponibili in città, prima fra tutti Parmigianino.
Tanto splendore e una posizione così centrale non potevano sfuggire all’attenzione dei duchi che iniziarono a celebrare qui solenni cerimonie legate a occasioni politiche e dinastiche. Nel Settecento poi la chiesa divenne la sede dell’Ordine Costantiniano di San Giorgio da poco acquisito dall’ambizioso duca Francesco Farnese che ne assunse la carica di Gran Maestro e assicurò tale titolo ai suoi discendenti.
Dopo un periodo di incertezze dovuto all’estinzione della casata dei Farnese e al delicato passaggio del ducato ai Borbone, all’inizio dell’Ottocento Maria Luigia d’Austria divenuta duchessa di Parma, Piacenza e Guastalla, diede nuova centralità alla chiesa della Steccata, facendone il luogo di sepoltura dei duchi e rivendicando il titolo di Gran Maestro dell’Ordine Costantiniano.
Quando l’unità d’Italia pose fine al Ducato di Parma e Piacenza, la Steccata restò sede dell’Ordine cavalleresco Costantiniano e mantenne il suo legame con la famiglia dei Borbone-Parma.
Proprio grazie a questa continuità la Steccata e il Museo Costantiniano sono veri scrigni di tesori storici e artistici: dipinti, sculture, arredi, paramenti, manufatti preziosi e documenti che illustrano tanti momenti della storia cittadina e non solo.