Se chiedete informazioni per una visita al Palazzo Ducale di Parma, probabilmente otterrete risposte molto diverse. Qualcuno vi dirà che non esiste più, qualcun altro vi darà indicazioni per il Palazzo del Giardino o il Palazzo della Pilotta. Perplessi? In realtà queste risposte sono tutte corrette e un po’ di storia aiuta a capirne il perché.

Palazzo Giardino Parma

Affreschi Palazzo Giardino Parma
Quando nel Cinquecento i Farnese arrivano a Parma in veste di duchi, in città non c’è una residenza degna del loro rango. Il Palazzo del Vescovo – anche lui un Farnese – è una soluzione temporanea, ma la famiglia pensa in grande – come testimoniano i palazzi farnesiani di Roma e Caprarola, per esempio. Così in Oltretorrente sulle fondamenta di una fortificazione quattrocentesca il duca Ottavio inizia a costruire il Palazzo del Giardino, luogo di delizie e meraviglie con una preziosa grotta–fontana che ne rinfresca gli ambienti. Qui il duca e la sua corte possono rispecchiarsi e immedesimarsi nei paladini e nelle dame dei poemi cavallereschi di Ariosto, Boiardo e Tasso che popolano le sale affrescate del palazzo. I paesaggi dipinti richiamano la natura che circonda il palazzo in un gioco suggestivo di rimandi fra realtà e illusione.

Parma Palazzo Pilotta dal Giardino
Il Palazzo del Giardino si collega alla parte più urbanizzata della città tramite un Corridore, un passaggio coperto che attraversa il torrente Parma e raggiunge il Palazzo della Pilotta dove vengono collocati i servizi della corte – archivi, stalle, sala d’armi, … Progressivamente la Pilotta con i suoi cortili si estende inglobando la chiesa e il convento domenicani di San Pietro Martire e dilagando nell’attuale piazzale della Pace che diventa la piazza di corte.

Palazzo Ducale di Parma

Sala del Palazzo Ducale di Parma
Il palazzo ducale di Parma cresce quindi disordinatamente e finirà per non essere mai all’altezza delle ambizioni dei suoi regnanti. Nel Settecento i Borbone affidano all’architetto di corte Alexandre Ennemond Petitot il compito di elaborare un progetto organico e risolutivo che però risulta sproporzionato alle disponibilità economiche e non viene realizzato.
All’epoca di Maria Luigia tocca all’architetto Bettoli riprogettare la sistemazione della piazza di Corte e del Palazzo regolarizzando gli edifici che lo circondano. Il Museo Glauco Lombardi dedicato a Maria Luigia e Napoleone possiede alcuni acquerelli che mostrano gli interni ottocentesci del Palazzo ed è collocato nel cosiddetto Palazzo di Riserva che attraverso un sistema di cavalcavia faceva parte delle residenze ducali.

Palazzo del Governo (ex Ducale) di Parma

Parma Palazzo Pilotta oggi
Una bella foto storica ci mostra il Palazzo Ducale divenuto dopo l’Unità d’Italia Palazzo del Governo – presieduto da una statua di Vittorio Emanuele – ma durante la Seconda Guerra Mondiale il Palazzo Ducale di Parma viene pesantemente danneggiato. I bombardamenti mutilano il sistema delle residenze ducali: il palazzo Ducale che si affacciava sull’attuale via Garibaldi scompare e la Pilotta mostra i segni di questa lacerazione, mentre la realizzazione del Lungoparma all’inizio del Novecento aveva già reciso il legame tra la Pilotta e il Giardino. Solo il Palazzo del Giardino, danneggiato negli anni della guerra e restaurato grazie all’Arma dei Carabinieri, conserva alcune stanze affrescate a ricordare i fasti delle residenze ducali di Parma.