Santa Lucia a Parma, nella notte fra il 12 e il 13 dicembre, è un appuntamento molto atteso dai bambini. Infatti la tradizione dice che in quella notte Santa Lucia e il suo asinello, accompagnati dal tintinnare di una campanella, passano di casa in casa portando doni a chi si è comportato bene.
Nei primi giorni di Dicembre ogni bambino prepara la letterina a Santa Lucia con grande cura. Bisogna vincere qualche segreto rimorso per non essersi comportati sempre bene, bilanciare i buoni propositi e le richieste, a volte stravaganti, solitamente molto dettagliate …
I bimbi confidano alla Santa anche tanti desideri e pensieri teneri e altruistici; chi non sa ancora scrivere si fa aiutare dai familiari, tutti si consigliano con genitori, zii e nonni.
E finalmente arriva la magica notte …
I bambini vanno a letto presto senza fare storie; la santa passerà solo quando saranno addormentati! Per la santa e il suo asinello, i più previdenti preparano biscotti, paglia e una ciotola d’acqua. La mattina ci si alza presto e si corre a controllare se il cibo è sparito e sono comparsi i doni: questa è la prova della visita della santa!
Il nome di Santa Lucia è strettamente collegato alla luce e il detto “Santa Lucia, il giorno più corto che ci sia” ricorda che il solstizio d’inverno è vicino. La chiesa dedicata a Santa Lucia a Parma si trova in pieno centro, in strada Cavour. Un tempo la via si chiamava proprio strada Santa Lucia. In facciata una nicchia ospita la statua di Santa Lucia di Siracusa, vergine e martire al tempo di Diocleziano. La fanciulla tiene in mano la palma del martirio e una coppa che ricorda uno degli atroci supplizi a cui fu sottoposta: le vennero cavati gli occhi.