Il 13 gennaio si celebra Sant’Ilario patrono di Parma, il principale tra i santi patroni della città. Non si sa esattamente quando (e perché) S. Ilario di Poitiers sia diventato patrono di Parma, ma la bella tradizione che lega il santo vescovo francese alla nostra città risale al Medioevo.
Chi era Ilario? Nato a Poitiers all’inizio del V secolo in un’agiata famiglia pagana, era ben istruito e scelse consapevolmente di farsi cristiano da adulto dopo aver studiato la Bibbia. La sua reputazione era tale che venne eletto vescovo della sua città. Ai suoi scritti contro l’eresia ariana deve il titolo di Dottore della Chiesa, ma anche alcuni anni di esilio in Frigia (l’attuale Turchia) per essersi opposto alle politiche imperiali

Sant'Ilario patrono di Parma Premio S. Ilario 2016

La tradizione racconta tornando dall’esilio Sant’Ilario sostò a Parma in un freddo inverno padano. Le sue scarpe erano così malridotte che un ciabattino di buon cuore gliene donò un nuovo paio. La mattina seguente il generoso ciabattino trovò un paio di scarpette d’oro in luogo delle calzature logore del vescovo francese.
La generosità premiata del ciabattino ben rappresenta la cordialità dei parmigiani e in epoca moderna ha dato origine alla tradizione del Premio di Sant’Ilario, che viene assegnato dal Comune di Parma a cittadini, associazioni o aziende che si siano distinti nel migliorare la vita dei singoli, della comunità e nel dare prestigio alla città.

In città si possono vedere numerose rappresentazioni di S. Ilario patrono di Parma: l’abbigliamento vescovile le accomuna, mentre il santo viene rappresentato in età e atteggiamenti diversi.

Parma, Monastero San Giovanni Evangelista, S. Ilario, Parmigianino

S. Ilario patrono di Parmacoratorio Oltretorrente

Nell’Oratorio di Sant’Ilario in Oltretorrente una statua del primo Quattrocento lo rappresenta in età matura e barbuto mentre benedice un devoto inginocchiato ai suoi piedi; Parmigianino invece nella chiesa del monastero benedettino di S. Giovanni Evangelista lo dipinge come un anziano – scalzo – che ci guarda benevolo.

 

 

 

 

Parma Galleria Nazionale S. Ilario tronetti BattisteroParma Cattedrale Correggio S. IlarioNegli stalli intarsiati cinquecenteschi del Battistero ora esposti in Galleria Nazionale, Sant’Ilario è rappresentato come un giovane uomo dall’espressione assorta – il volto e i dettagli dell’abbigliamento sono resi magistralmente grazie alle sfumature del legno.
Anche Correggio lo ritrae in età giovanile nell’affresco nei pennacchi della cupola della Cattedrale di Parma. Qui Sant’Ilario è meno solenne, e a capo scoperto sorride dolcemente circondato dagli angeli cui sono affidati il pastorale e i suoi scritti (si intravvede anche una scarpa – chissà se è un omaggio alla tradizione!)

 

scarpette Sant'Ilario patrono di Parma

Scarpette di Sant’Ilario patrono di Parma

Come spesso avviene a Parma, città creativa Unesco per la gastronomia, cibo e tradizioni vanno a braccetto. In occasione della ricorrenza di Sant’Ilario patrono di Parma, panetterie e pasticcerie sfornano le scarpette di Sant’Ilario – dolci di pasta frolla a forma di scarpa decorati con zucchero glassato o cioccolato.

Potete visitare i luoghi dove sono custodite le rappresentazioni di Sant’Ilario patrono di Parma scegliendo un itinerario cittadino nella sezione Parma capitale ducale. Consigliamo di verificare giorni e orari di apertura dell’Oratorio di S. Ilario sul sito dell’Ufficio turistico.