
Parmigianino autoritratto
L’11 gennaio 1503 nasce a Parma in una famiglia di pittori Parmigianino, all’anagrafe Francesco Mazzola, un grande talento con un nome d’arte che lo lega indissolubilmente alla sua città natia. In effetti Parmigianino a Parma inizia la sua precoce e brillante carriera che lo porterà alla corte di papa Clemente VII a Roma, quindi a Bologna e infine nuovamente a Parma per un’ultima prestigiosa commissione che non terminerà mai …

Parmigianino, San Vitale in San Giovanni Evangelista a Parma
Parmigianino a Parma, un talento precoce
Il suo talento matura nella bottega degli zii e quando ancora non ha compiuto vent’anni ha l’occasione di affrescare gli arconi di due cappelle nella nuova chiesa del monastero benedettino maschile più importante della città – San Giovanni Evangelista – dove si trova a lavorare a fianco di Correggio la cui fama è già consolidata.

Parmigianino affreschi Rocca di Fontanellato, Parma
I conti Sanvitale lo chiamano poi ad affrescare uno stanzino della loro Rocca a Fontanellato, nei pressi di Parma. Parmigianino dipinge sulla volta l’episodio mitologico del tragico destino di Atteone reo di aver scorto Diana al bagno. Non è chiaro il significato che la rappresentazione doveva avere per i committenti, mentre la grazia e la bellezza dell’insieme e delle singole figure ci rapiscono e le dimensioni dell’ambiente, il pergolato di rose e i putti ci invitano al confronto con la Camera di San Paolo dipinta da Correggio per la Badessa del Monastero benedettino di Parma pochi anni prima.

Parmigianino, affreschi in Santa Maria della Steccata a Parma
Ora Francesco è pronto per lasciare Parma e alla corte papale di Roma si presenta con l’”Autoritratto allo specchio” che apre questo post, realizzato a olio su una semi-sfera di legno, una prova di virtuosismo che è un biglietto da visita.
Dopo alcuni anni a Roma, che abbandona dopo il sacco dei Lanzichenecchi, e a Bologna, Parmigianino viene richiamato a Parma con l’incarico di affrescare l’abside della chiesa di Santa Maria della Steccata, da poco eretta. Nonostante pressioni e minacce (il pittore viene perfino imprigionato) Parmigianino non porterà mai a termine questa importante commissione; dipingerà infatti solo l’arcone presbiteriale con le Vergini sagge e stolte della parabola evangelica prima di morire a Casalmaggiore a soli 37 anni.

Parmigianino, Schiava turca in Galleria Nazionale a Parma
Di Parmigianino a Parma oltre agli affreschi restano numerosi disegni (era un grande disegnatore, xilografo e incisore) e un bellissimo ritratto femminile noto come la “Schiava turca” che è l’immagine simbolo della Galleria Nazionale di Parma.