Parmigianino autoritratto

L’11 gennaio 1503 nasce a Parma in una famiglia di pittori Parmigianino, all’anagrafe Francesco Mazzola, un grande talento con un nome d’arte che lo lega indissolubilmente alla sua città natia. In effetti Parmigianino a Parma inizia la sua precoce e brillante carriera che lo porterà alla corte di papa Clemente VII a Roma, quindi a Bologna e infine nuovamente a Parma per un’ultima prestigiosa commissione che non terminerà mai …

Parmigianino, Parma , S. Giovanni Evangelista da Wikipedia

Parmigianino, San Vitale in San Giovanni Evangelista a Parma

Parmigianino a Parma, un talento precoce

Il suo talento matura nella bottega degli zii e quando ancora non ha compiuto vent’anni ha l’occasione di affrescare gli arconi di due cappelle nella nuova chiesa del monastero benedettino maschile più importante della città – San Giovanni Evangelista – dove si trova a lavorare a fianco di Correggio la cui fama è già consolidata.

Parmigianino Fontanellato Parma

Parmigianino affreschi Rocca di Fontanellato, Parma

I conti Sanvitale lo chiamano poi ad affrescare uno stanzino della loro Rocca a Fontanellato, nei pressi di Parma. Parmigianino dipinge sulla volta l’episodio mitologico del tragico destino di Atteone reo di aver scorto Diana al bagno. Non è chiaro il significato che la rappresentazione doveva avere per i committenti, mentre la grazia e la bellezza dell’insieme e delle singole figure ci rapiscono e le dimensioni dell’ambiente, il pergolato di rose e i putti ci invitano al confronto con la Camera di San Paolo dipinta da Correggio per la Badessa del Monastero benedettino di Parma pochi anni prima.

Parmigianino a Parma in Steccata

Parmigianino, affreschi in Santa Maria della Steccata a Parma

Ora Francesco è pronto per lasciare Parma e alla corte papale di Roma si presenta con l’”Autoritratto allo specchio” che apre questo post, realizzato a olio su una semi-sfera di legno, una prova di virtuosismo che è un biglietto da visita.
Dopo alcuni anni a Roma, che abbandona dopo il sacco dei Lanzichenecchi, e a Bologna, Parmigianino viene richiamato a Parma con l’incarico di affrescare l’abside della chiesa di Santa Maria della Steccata, da poco eretta. Nonostante pressioni e minacce (il pittore viene perfino imprigionato) Parmigianino non porterà mai a termine  questa importante commissione; dipingerà infatti solo l’arcone presbiteriale con le Vergini sagge e stolte della parabola evangelica prima di morire a Casalmaggiore a soli 37 anni.

Parmigianino Schiava turca Galleria Nazionale Parma

Parmigianino, Schiava turca in Galleria Nazionale a Parma

Di Parmigianino a Parma oltre agli affreschi restano numerosi disegni (era un grande disegnatore, xilografo e incisore) e un bellissimo ritratto femminile noto come la “Schiava turca” che è l’immagine simbolo della Galleria Nazionale di Parma.

A Parmigianino disegnatore è stata recentemente dedicata una mostra al Louvre (fino al 15 febbraio 2016) mentre dal 26 marzo al 26 giugno 2016 alcune opere della Galleria Nazionale di Parma sono esposte alle Scuderie del Quirinale a Roma in occasione della mostra Correggio e Parmigianino. Arte a Parma nel Cinquecento che approfondisce il confronto tra i due maestri rinascimentali presentando anche i lavori di altri protagonisti di una stagione d’oro della pittura a Parma.

 

Potete scoprire gli affreschi e i capolavori di Correggio e Parmigianino a Parma con uno dei tour Parma capitale ducale. La visita alla Rocca Sanvitale di Fontanellato, con la preziosa saletta di Diana e Atteone affrescata da Parmigianino, richiede un mezzo di trasporto autonomo (Itinerario I castelli del Ducato).