La seconda guerra mondiale a Parma ha inferto ferite profonde mutando in modo permanente il centro storico. Nel dopoguerra ricostruzioni e nuovi edifici hanno ricomposto il tessuto cittadino ma restano le cicatrici di un periodo di devastazioni.

seconda guerra mondiale a Parma Palazzo del Giardino

Nel settembre 1943 l’Armistizio ha conseguenze funeste per Parma; i tedeschi occupano i punti chiave della città e sbaragliano ogni resistenza. Davanti al Palazzo del Giardino una targa ricorda che gli allievi della Scuola di Applicazione di Fanteria si opposero alle truppe tedesche; ci furono dei morti e i superstiti furono avviati ai campi di concentramento.

seconda guerra mondiale a Parma indicazione rifugio antiaereo Pilotta

Rifugio antiaereo Pilotta Parma

seconda guerra mondiale a Parma indicazione rifugio antiaereo monastero San Paolo

Rifugio antiaereo Monastero San Paolo Parma

La città è occupata dalle truppe naziste e inizia il periodo degli allarmi, dell’oscuramento e degli sfollamenti. Sui muri di Parma si possono ancora osservare le indicazioni dei rifugi anti-aerei – a volte viene riportato anche il numero di persone che vi potevano essere ospitate.

 

 

 

 

seconda guerra mondiale a Parma teatro Farnese dopo le bombe

Teatro Farnese Parma dopo le bombe

seconda guerra mondiale a Parma piazzale della Pace maggio 1944

Piazzale della Pace Parma dopo il bombardamento del maggio 1944

 

 

 

 

 

 

Nella primavera del 1944 la situazione precipita e la seconda guerra mondiale a Parma si materializza nei bombardamenti anglo-americani che mirano alla ferrovia, alle poche industrie e ad alcuni insediamenti militari minori. Il valore militare degli obiettivi è scarso, ma i danni sono enormi in tutta la città. Ci sono morti e feriti, edifici distrutti e gravemente danneggiati.

Successivi bombardamenti colpiscono il Palazzo del Giardino che sarà ristrutturato nel dopoguerra dall’arma dei Carabinieri; la stazione ferroviaria, piazza Garibaldi, il Palazzo Ducale che non sarà più ricostruito, alcune ali del palazzo della Pilotta: la galleria Petitot che ospita parte della Biblioteca Palatina viene sventrata, la libreria settecentesca e molti libri giacciono tra le macerie.

Anche il grandioso teatro Farnese è vittima illustre delle bombe: crolla come un castello di carte e solo grazie a un’accurata e paziente ricostruzione avvenuta negli anni Cinquanta, possiamo ancor oggi ammirarne la magnificenza.

Parma Palazzo PilottaPiazza Garibaldi ParmaMonumento al Partigiano Parma

Dopo la catastrofe, infatti, la città sa reagire. Anche se non tutto ciò che era perduto è stato recuperato, Parma dalle macerie sa ricreare una nuova armonia, apprezzata dai tanti visitatori.

In rete è possibile reperire informazioni interessanti e immagini d’epoca, itinerari e anche un quaderno didattico su Parma tra il 1927 e il 1945.
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