La Madonna della Scodella di Correggio in Pilotta merita una sosta ammirata.

Madonna della Scodella di Correggio
Il dipinto è intitolato Riposo durante il ritorno dalla fuga in Egitto ma è detto Madonna della scodella perché la Vergine tiene nella mano sinistra una ciotola metallica incredibilmente realistica. La tavola ritrae la Sacra famiglia in un momento di riposo mentre torna dall’Egitto.
Il Bambino è cresciuto, lo vediamo al centro della composizione che guarda verso di noi, mentre i genitori guardano a Lui.
Correggio coglie pienamente l’intimità e l’affetto che lega la Sacra Famiglia e li esprime attraverso il gioco degli sguardi, l’intreccio delle membra e l’armonia dei colori.
In secondo piano, ai lati del dipinto degli angeli assistono la Famiglia: uno di loro lega l’asino, un altro versa dell’acqua da una brocca
In alto altri angeli giocosi salgono in volo tra le nuvole portando con sé una fronda di palma. Ci ricordano il capolavoro di Correggio: l’affresco della cupola della Cattedrale con l’Assunzione della Vergine.

La Chiesa di San Sepolcro in via Repubblica
Correggio dipinse questa pala per l’altare di una cappella dedicata a San Giuseppe all’interno della Chiesa di San Sepolcro che si affaccia su via Repubblica, la strada maestra di Parma. Infatti San Giuseppe ha un ruolo importante nella tavola, in piedi sulla destra porge dei datteri al Figlio, mentre la Vergine si prepara a dissetarlo.
La Madonna della Scodella di Correggio in Pilotta è ancora incorniciata dalla splendida ancona dorata originale, datata 1530.
San Giuseppe è uno dei patroni di Parma ed è molto venerato.
Nella parte più popolare della città, l’Oltretorrente, si trova una chiesa dedicata a San Giuseppe e ogni anno il 19 marzo qui si festeggia il santo con una fiera di antica tradizione che segna l’arrivo della primavera.